LIDA - Laboratorio Informatico per la Documentazione Storico Artistica
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ARchivio Informatico per la Storia della Tutela degli Oggetti Storico artistici

Acronimo: ARISTOS

Ente promotore: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione
Periodo di svolgimento: 2005-2007

Responsabili

  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione

Collaboratori

  • Mbi group srl
  • Scuola Normale Superiore di Pisa
  • Università degli studi di Udine, LIDA

Descrizione del progetto

Il programma informatico AR.I.S.T.O.S è nato nel 2002 in seguito a una intensa attività di progettazione e implementazione condotta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio e il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Pisa, Livorno e Massa-Carrara insieme alla cattedra di Storia della critica d’arte dell’Università degli Studi di Pisa, alla Scuola Normale Superiore e alla società M.B.I. srl. Si tratta di un database relazionale dedicato all’organizzazione e alla gestione delle informazioni relative alla storia della tutela concepita in tutti i suoi molteplici aspetti: dalla storia del restauro e delle vicende conservative delle opere d’arte alla loro gestione e fruibilità (catalogazione, musealizzazione, esportazione,...).
Le caratteristiche del sistema
La sua struttura è stata predisposta per consentire il trattamento informatico di materiali archivistici tipologicamente differenti (dai documenti contabili a quelli amministrativi e tecnici di restauro, fino alle fonti a stampa e iconografiche), il cui contenuto viene articolato in sette categorie di informazione principali (Entità): le Fonti, che costituiscono lo strato di partenza del sistema, gli Enti e le Persone presenti all’interno della fonte (delle cui funzioni e ruoli è necessario mantenere traccia), i Beni, sia architettonici (BA) che storico-artistici (BAS) oggetto degli interventi, e gli Eventi, cioè le attività di tutela esercitate sui beni.
La sperimentazione
Nel 2005 il sistema è stato adottato in via sperimentale presso gli archivi di 35 Soprintendenze PSAE e BAPPSAE del territorio nazionale nell’ambito del progetto ART PAST (Applicazione informatica in Rete per la Tutela del Patrimonio Storico artistico/ www.artpast.org) di responsabilità della Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione, che si proponeva di approfondire la conoscenza e facilitare la condivisione del patrimonio culturale.
Le esperienze e i progetti avviati dalle Soprintendenze sono stati presentati in occasione delle giornate di studio "La tutela dei beni culturali: i cantieri, gli archivi, la documentazione" (3-5 ottobre 2007), promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collabrazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'Università degli Studi di Udine (http://www.artpast.org/index.php?id=62)